I “capillari” (termine comune per definire le teleangiectasie degli arti inferiori) rappresentano un problema cosmetico molto sentito da parte delle donne.
In alcuni casi il fenomeno è lieve, si autolimita e generalmente non incide complessivamente sull’aspetto estetico delle gambe, in altri casi le teleangiectasie sono così numerose e visibili da comportare un vero e proprio problema psicologico oltre che cosmetico.
La causa per cui compaiono le teleangiectasie (capillari) non è ancora chiara. Probabilmente entrano in gioco fattori sia di tipo costituzionale che di tipo ormonale per cui alcune piccole vene delle gambe si dilatano progressivamente e traspaiono attraverso la pelle rendendosi visibili. Nel 45 % dei casi è un problema di tipo familiare in quanto si riscontra sia nella madre che nelle sorelle che nelle figlie del soggetto in esame, questo non significa che le teleangiectasie siano tuttavia una malattia a trasmissione ereditaria.
Abitualmente compaiono tra i 20 e i 25 anni, peggiorano in occasione di gravidanze, assunzione prolungata di anticoncezionali orali contenenti progesterone e in caso di rapido aumento ponderale.

Spesso compaiono improvvisamente e nel giro di qualche settimana possono interessare molte zone della gamba; in particolare la superficie interna ed esterna delle cosce, la zona del polpaccio e la zona in prossimità delle caviglie. Esistono due principali tipi di teleangiectasie. Le teleangiectasie rosse, molto sottili, di colore rossastro o violaceo, tipiche dei soggetti giovani, che solitamente appaiono in conseguenza o di alterazioni dell’equilibrio ormonale (gravidanza, pillola, terapie ormonali o farmacologiche) o in risposta ad un vento infiammatorio. Le teleangiectasie bleu di calibro maggiore rispetto alle rosse, caratteristiche ma non esclusive dei soggetti non più giovani, sono espressione di una insufficienza venosa e spesso si trovano associate a vene varicose.

VALUTAZIONE PRETRATTAMENTO

E’ importante eseguire un attenta valutazione flebologica clinica e diagnostica mediante ecocolor doppler in caso di capillari e microvarici degli arti inferiori.

Evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento Non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.

METODOLOGIA USATA: LASER ND-YAG 1064 NM

Il laser ND-Yag riesce a trattare anche capillari di una certa consistenza (1-3 millimetri di diamentro) ed è attualmente considerato il sistema laser che può dare i migliori risultati per le teleangectasie degli arti inferiori, sia per quelle superficiali di colore rosso ma in particolare per quelle di colore blu. L’effetto del calore concentrato sui piccoli vasi sanguigni (capillari) ne provoca la chiusura e quindi il colore roseo o rosso-blu si attenua o sparisce. Si tratta di un laser vascolare dotato di una alta penetrazione attraverso la pelle. Il capillare viene chiuso dall’energia laser, la cute non viene assolutamente danneggiata.

POST TRATTAMENTO

I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni.

COME SI ESEGUE IL TRATTAMENTO

L’effetto del calore concentrato sui piccoli vasi sanguigni (capillari) ne provoca la chiusura e quindi il colore roseo o rosso-blu si attenua o sparisce.
Il capillare viene chiuso dall’energia laser, la cute non viene assolutamente danneggiata.
Per far scomparire la maggior parte dei capillari presenti sono in genere necessarie tre sedute, a distanza di due mesi una dall’altra.
Il laser ND YAG a impulso lungo è quello che ha dato i risultati migliori nel trattamento dei capillari delle gambe
Il paziente avverte una leggera senzazione di calore che verra’ attenuata sensibilmente da un apposito getto di aria fredda.

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